Smog a Novara: chiesti interventi urgenti da Andretta (Io, Novara) e De Grandis (NoiXNovara)

Smog a Novara: chiesti interventi urgenti da Andretta (Io, Novara) e De Grandis (NoiXNovara)
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NOVARA – Qualità dell’aria al centro della polemica politica in città, in questi giorni.

Ben due oggi, lunedì 28 dicembre, gli interventi sul tema. “La giunta Ballarè – sostiene Daniele Andretta, capogruppo di “Io, Novara” - ha venduto Musa come la panacea di tutti i mali, facendola digerire ai Novaresi; una medicina amara ma necessaria per migliorare la qualità dell'aria in città. Oggi scopriamo che quel costosissimo sistema che i nostri concittadini pagano ogni giorno – sostiene ancora Andretta - non è stato in grado di risolvere una delle questioni fondamentali per l'ambiente, per la quale si diceva fosse stata inventato, ovvero migliorare la qualità dell’aria. Ma, ancora più grave, l'amministrazione, dopo Musa, non ha fatto più nulla! Evidentemente a Ballarè e alla sua giunta quanto fatto basta. A noi no!”

“Il movimento civico "Io Novara" – prosegue Andretta nella nota stampa del movimento - tramite i gruppi di lavoro, ha predisposto una serie di proposte a tutela della salute pubblica, andando a verificare altre cause di inquinamento come il riscaldamento dei condomini e dei grandi insediamenti industriali, oltre a quelli commerciali che, in un inverno mite come questo, continuano a pompare calore come in un periodo di grande gelata. E’ evidente come il tema debba essere affrontato nella sua completezza a partire da una verifica puntuale delle emissioni inquinanti prodotte dalle industrie che possono trovare forme di incentivo (ovviamente non solo locale) per una riconversione delle produzioni attraverso sistemi meno impattanti dal punto di vista ambientale. Così come possono essere utili i comportamenti virtuosi dei cittadini (minor utilizzo di auto, incentivi all’uso dei mezzi pubblici) che debbono però essere messi nella condizione di poterli attuare: se il sistema delle piste ciclabili è carente, e quello del trasporto è ridotto all’osso – continua il comunicato di Andretta - non possiamo pretendere molto di più. Cominci l’amministrazione a fare la sua parte! Poi chieda ai novaresi di adeguarsi. Qualche multa in meno per divieto di sosta - continua Andretta – e qualche controllo in più su situazioni come quelle sopra accennate potrebbero contribuire ad arginare e tamponare il fenomeno dell'inquinamento in città. Ci aspettiamo, e porteremo la richiesta in consiglio comunale, che il Comune possa predisporre una serie di interventi urgenti, così da poter mettere in campo, qualora la situazione dei controlli  in città dovesse continuare a peggiorare, iniziative incisive, urgenti e immediate. Non dimentichiamo che Novara dista 40 chilometri da Milano e che Milano è uno dei centri più colpiti sul nostro territorio. Appare strano che a Milano ci sia forte preoccupazione, mentre a Novara sembra quasi che qualcuno voglia far credere che vada tutto bene e che il massimo sia stato già fatto”.

Duro intervento sul tema anche di “NoiXNovara” di Ivan De Grandis: ““Deus lo volt”, storpiatura storica di ”Deus Vult”, era il grido di battaglia di Pietro l’Eremita per arruolare crociati, così come il papa Urbano II pronunciò la frase per promuovere la Prima Crociata – scrive in una nota Massimiliano Bernabei, esperto sul tema e membro del movimento civico -L’atteggiamento della amministrazione novarese di fronte ai dati circa la qualità dell’aria ricalca in pieno la citazione storica: il progetto Musa funziona perché “Deus vult”. Nel mese di febbraio del 2012 l’amministrazione Ballarè stabilì che, dopo numerosi giorni di superamento dei valori soglia per le PM10, era necessario effettuare il blocco del traffico, anche se ci fossero state precipitazioni nevose, e le "targhe alterne" durarono, per chi si ricorda, dal 20 al 24 febbraio. Il 3 marzo – sostiene Bernabei - l’amministrazione non perse tempo per gridare al "miracolo, il nostro provvedimento funziona!” in relazione al miglioramento della qualità dell’aria e, numeri alla mano, la situazione era realmente migliorata. Si parlò ,infatti, di dimezzamento in 24 ore dei valori di PM10. Quest’anno la situazione non è dissimile in merito alla qualità dell’aria rispetto al 2012  ed è certamente peggio rispetto allo scorso anno.  Il 2014 rispetto al 2015 ha visto, infatti, un numero inferiore di superamenti dei valori relativi al PM10 (28 circa del 2014 contro i 41 circa del 2015).  E’ pur vero che il 2014 è stato un anno con maggior numero di precipitazioni rispetto a quello attuale, ma i valori sono raddoppiati ad indicare che la qualità dell’aria non è ottimale e che il piano "Musa" – sostiene ancora Bernabei - non è la risposta idonea. Se fossimo stati nelle medesime condizioni del 2012, ossia senza Musa, sarebbe già stato attuato il provvedimento delle "targhe alterne" e, come allora, l’amministrazione avrebbe esultato per l’obiettivo raggiunto, in quanto la qualità dell’aria sarebbe stata migliore. A questo punto sorge spontanea una domanda: perché nel 2012 il provvedimento della circolazione a targhe alterne per quattro giorni venne visto come la soluzione a tutti i mali, mentre ora, a parità di condizioni, non viene considerato?”.

Sul tema interviene anche il leader del movimento, De Grandis: "Perché l'amministrazione Ballarè non pubblica i dati dell'inquinamento atmosferico della città? Perché il sindaco che è il primo responsabile della salute pubblica non interviene e rimane in silenzio di fronte a quella che è una emergenza? Sono tantissime le città che stanno attuando provvedimenti drastici in questi giorni. È vero che servono interventi strutturali ovunque non solo a Novara, ma anche le città vicine hanno messo in atto delle azioni di contrasto, vedi il "blocco del traffico" a Vercelli, per esempio. Il pm10 e pm2.5 è provato – sostiene - e riconosciuto come cancerogeno, con il silenzio si sta giocando con la salute dei cittadini. Non è solo questione di pioggia perché   "Musa" veniva presentato come la cura contro lo smog, e pioggia o meno i risultati dovrebbero essere evidenti. Ma la realtà dice che non solo non c'è stato alcun miracolo ecologico, ma la situazione è di fatto peggiorata! Auspichiamo che il sindaco anziché pensare - come probabilmente starà facendo - ai risvolti elettorali dei suoi possibili interventi in merito, adotti quanto prima delle misure per tutelare la salute dei novaresi”.

mo.c.


NOVARA – Qualità dell’aria al centro della polemica politica in città, in questi giorni.

Ben due oggi, lunedì 28 dicembre, gli interventi sul tema. “La giunta Ballarè – sostiene Daniele Andretta, capogruppo di “Io, Novara” - ha venduto Musa come la panacea di tutti i mali, facendola digerire ai Novaresi; una medicina amara ma necessaria per migliorare la qualità dell'aria in città. Oggi scopriamo che quel costosissimo sistema che i nostri concittadini pagano ogni giorno – sostiene ancora Andretta - non è stato in grado di risolvere una delle questioni fondamentali per l'ambiente, per la quale si diceva fosse stata inventato, ovvero migliorare la qualità dell’aria. Ma, ancora più grave, l'amministrazione, dopo Musa, non ha fatto più nulla! Evidentemente a Ballarè e alla sua giunta quanto fatto basta. A noi no!”

“Il movimento civico "Io Novara" – prosegue Andretta nella nota stampa del movimento - tramite i gruppi di lavoro, ha predisposto una serie di proposte a tutela della salute pubblica, andando a verificare altre cause di inquinamento come il riscaldamento dei condomini e dei grandi insediamenti industriali, oltre a quelli commerciali che, in un inverno mite come questo, continuano a pompare calore come in un periodo di grande gelata. E’ evidente come il tema debba essere affrontato nella sua completezza a partire da una verifica puntuale delle emissioni inquinanti prodotte dalle industrie che possono trovare forme di incentivo (ovviamente non solo locale) per una riconversione delle produzioni attraverso sistemi meno impattanti dal punto di vista ambientale. Così come possono essere utili i comportamenti virtuosi dei cittadini (minor utilizzo di auto, incentivi all’uso dei mezzi pubblici) che debbono però essere messi nella condizione di poterli attuare: se il sistema delle piste ciclabili è carente, e quello del trasporto è ridotto all’osso – continua il comunicato di Andretta - non possiamo pretendere molto di più. Cominci l’amministrazione a fare la sua parte! Poi chieda ai novaresi di adeguarsi. Qualche multa in meno per divieto di sosta - continua Andretta – e qualche controllo in più su situazioni come quelle sopra accennate potrebbero contribuire ad arginare e tamponare il fenomeno dell'inquinamento in città. Ci aspettiamo, e porteremo la richiesta in consiglio comunale, che il Comune possa predisporre una serie di interventi urgenti, così da poter mettere in campo, qualora la situazione dei controlli  in città dovesse continuare a peggiorare, iniziative incisive, urgenti e immediate. Non dimentichiamo che Novara dista 40 chilometri da Milano e che Milano è uno dei centri più colpiti sul nostro territorio. Appare strano che a Milano ci sia forte preoccupazione, mentre a Novara sembra quasi che qualcuno voglia far credere che vada tutto bene e che il massimo sia stato già fatto”.

Duro intervento sul tema anche di “NoiXNovara” di Ivan De Grandis: ““Deus lo volt”, storpiatura storica di ”Deus Vult”, era il grido di battaglia di Pietro l’Eremita per arruolare crociati, così come il papa Urbano II pronunciò la frase per promuovere la Prima Crociata – scrive in una nota Massimiliano Bernabei, esperto sul tema e membro del movimento civico -L’atteggiamento della amministrazione novarese di fronte ai dati circa la qualità dell’aria ricalca in pieno la citazione storica: il progetto Musa funziona perché “Deus vult”. Nel mese di febbraio del 2012 l’amministrazione Ballarè stabilì che, dopo numerosi giorni di superamento dei valori soglia per le PM10, era necessario effettuare il blocco del traffico, anche se ci fossero state precipitazioni nevose, e le "targhe alterne" durarono, per chi si ricorda, dal 20 al 24 febbraio. Il 3 marzo – sostiene Bernabei - l’amministrazione non perse tempo per gridare al "miracolo, il nostro provvedimento funziona!” in relazione al miglioramento della qualità dell’aria e, numeri alla mano, la situazione era realmente migliorata. Si parlò ,infatti, di dimezzamento in 24 ore dei valori di PM10. Quest’anno la situazione non è dissimile in merito alla qualità dell’aria rispetto al 2012  ed è certamente peggio rispetto allo scorso anno.  Il 2014 rispetto al 2015 ha visto, infatti, un numero inferiore di superamenti dei valori relativi al PM10 (28 circa del 2014 contro i 41 circa del 2015).  E’ pur vero che il 2014 è stato un anno con maggior numero di precipitazioni rispetto a quello attuale, ma i valori sono raddoppiati ad indicare che la qualità dell’aria non è ottimale e che il piano "Musa" – sostiene ancora Bernabei - non è la risposta idonea. Se fossimo stati nelle medesime condizioni del 2012, ossia senza Musa, sarebbe già stato attuato il provvedimento delle "targhe alterne" e, come allora, l’amministrazione avrebbe esultato per l’obiettivo raggiunto, in quanto la qualità dell’aria sarebbe stata migliore. A questo punto sorge spontanea una domanda: perché nel 2012 il provvedimento della circolazione a targhe alterne per quattro giorni venne visto come la soluzione a tutti i mali, mentre ora, a parità di condizioni, non viene considerato?”.

Sul tema interviene anche il leader del movimento, De Grandis: "Perché l'amministrazione Ballarè non pubblica i dati dell'inquinamento atmosferico della città? Perché il sindaco che è il primo responsabile della salute pubblica non interviene e rimane in silenzio di fronte a quella che è una emergenza? Sono tantissime le città che stanno attuando provvedimenti drastici in questi giorni. È vero che servono interventi strutturali ovunque non solo a Novara, ma anche le città vicine hanno messo in atto delle azioni di contrasto, vedi il "blocco del traffico" a Vercelli, per esempio. Il pm10 e pm2.5 è provato – sostiene - e riconosciuto come cancerogeno, con il silenzio si sta giocando con la salute dei cittadini. Non è solo questione di pioggia perché   "Musa" veniva presentato come la cura contro lo smog, e pioggia o meno i risultati dovrebbero essere evidenti. Ma la realtà dice che non solo non c'è stato alcun miracolo ecologico, ma la situazione è di fatto peggiorata! Auspichiamo che il sindaco anziché pensare - come probabilmente starà facendo - ai risvolti elettorali dei suoi possibili interventi in merito, adotti quanto prima delle misure per tutelare la salute dei novaresi”.

mo.c.


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