Caritas diocesana: dopo 10 anni lascia don Dino Campiotti

Caritas diocesana: dopo 10 anni lascia don Dino Campiotti
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NOVARA - Passaggio di testimone alla Caritas diocesana di Novara: don Dino Campiotti, che guidava l’organismo pastorale dal 2006, lascia l’incarico di direttore a don Giorgio Borroni, che da circa un anno e mezzo lo affiancava come vicedirettore. La nomina di don Borroni sarà effettiva a partire dal prossimo primo di marzo.

Si tratta della prima nomina del vescovo di un direttore di ufficio diocesano, dopo che lo scorso novembre tutti gli incarichi (anche quelli dei vicari episcopali e dei membri degli organi di partecipazione) erano andati a scadenza ed erano stati prorogati “donec aliter provideatur” (sino a quando non si decida una soluzione diversa).

Scelta fatta in attesa della riorganizzazione della Curia vescovile decisa in seno al XXI Sinodo diocesano, che si sta svolgendo in questi mesi: «La Curia diocesana - si legge nel testo approvato dall’assemblea dei Sinodali - sia ripensata dotandosi di un modello organizzativo integrato e coordinato per una migliore efficacia nel lavoro pastorale. Il Vescovo coinvolgerà tutti gli uffici nel ripensare il nuovo progetto da sottoporre al Consiglio Episcopale per l’approvazione». E’, dunque, in questo contesto di riforma e riorganizzazione che si inserisce la nuova nomina di don Borroni decisa dal vescovo, che ha voluto esprimere gratitudine per il lavoro fatto da don Campiotti in questi anni.

«A seguito dei nostri colloqui delle scorse settimane ho deciso di accogliere la richiesta di don Dino Campiotti di essere sollevato dalla responsabilità di direttore della Caritas diocesana – spiega il vescovo Franco Giulio Brambilla –. Con grande passione e intelligenza pastorale  don Dino è stato capace di mobilitare la nostra Chiesa novarese e tante persone di buona volontà a una maggior attenzione ai più poveri. Ricevendone anche pubblico riconoscimento nella città di Novara e nella Diocesi. Di fronte alle molte emergenze locali, nazionali e internazionali, la Caritas novarese sotto la sua direzione ha saputo essere in prima fila per educare, sollecitare e sostenere concretamente queste situazioni e per farsi prossimo dei fratelli». Dal vescovo, poi, un ringraziamento diretto a don Campiotti: «Tutta la Chiesa novarese ti è riconoscente, in modo particolare, per la tua testimonianza di carità. Io stesso ho imparato molto dalla tua lungimiranza e determinazione».

Don Campiotti non smetterà il proprio impegno a favore di chi vive situazioni di difficoltà:  nella comunità da lui fondata per il recupero dei malati di Aids, Casa Shalom, e nelle cooperative sociali di cui anche in questi anni è stato animatore e con le quali sta dando il via nel capoluogo al grande progetto della “Casa della cooperazione solidale”.

mo.c.


NOVARA - Passaggio di testimone alla Caritas diocesana di Novara: don Dino Campiotti, che guidava l’organismo pastorale dal 2006, lascia l’incarico di direttore a don Giorgio Borroni, che da circa un anno e mezzo lo affiancava come vicedirettore. La nomina di don Borroni sarà effettiva a partire dal prossimo primo di marzo.

Si tratta della prima nomina del vescovo di un direttore di ufficio diocesano, dopo che lo scorso novembre tutti gli incarichi (anche quelli dei vicari episcopali e dei membri degli organi di partecipazione) erano andati a scadenza ed erano stati prorogati “donec aliter provideatur” (sino a quando non si decida una soluzione diversa).

Scelta fatta in attesa della riorganizzazione della Curia vescovile decisa in seno al XXI Sinodo diocesano, che si sta svolgendo in questi mesi: «La Curia diocesana - si legge nel testo approvato dall’assemblea dei Sinodali - sia ripensata dotandosi di un modello organizzativo integrato e coordinato per una migliore efficacia nel lavoro pastorale. Il Vescovo coinvolgerà tutti gli uffici nel ripensare il nuovo progetto da sottoporre al Consiglio Episcopale per l’approvazione». E’, dunque, in questo contesto di riforma e riorganizzazione che si inserisce la nuova nomina di don Borroni decisa dal vescovo, che ha voluto esprimere gratitudine per il lavoro fatto da don Campiotti in questi anni.

«A seguito dei nostri colloqui delle scorse settimane ho deciso di accogliere la richiesta di don Dino Campiotti di essere sollevato dalla responsabilità di direttore della Caritas diocesana – spiega il vescovo Franco Giulio Brambilla –. Con grande passione e intelligenza pastorale  don Dino è stato capace di mobilitare la nostra Chiesa novarese e tante persone di buona volontà a una maggior attenzione ai più poveri. Ricevendone anche pubblico riconoscimento nella città di Novara e nella Diocesi. Di fronte alle molte emergenze locali, nazionali e internazionali, la Caritas novarese sotto la sua direzione ha saputo essere in prima fila per educare, sollecitare e sostenere concretamente queste situazioni e per farsi prossimo dei fratelli». Dal vescovo, poi, un ringraziamento diretto a don Campiotti: «Tutta la Chiesa novarese ti è riconoscente, in modo particolare, per la tua testimonianza di carità. Io stesso ho imparato molto dalla tua lungimiranza e determinazione».

Don Campiotti non smetterà il proprio impegno a favore di chi vive situazioni di difficoltà:  nella comunità da lui fondata per il recupero dei malati di Aids, Casa Shalom, e nelle cooperative sociali di cui anche in questi anni è stato animatore e con le quali sta dando il via nel capoluogo al grande progetto della “Casa della cooperazione solidale”.

mo.c.

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