Approvazione di giunta

"Campus universitario diffuso": rinnovato l'accordo tra comune, Biblioteca ed Edisu

15 postazioni studio presso i locali della Mediateca della Civica Negroni

"Campus universitario diffuso": rinnovato l'accordo tra comune, Biblioteca ed Edisu
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Si rinnova l’accordo tra Comune di Novara, Biblioteca civica Negroni ed Edisu per il “Campus universitario diffuso”.

I dettagli

La giunta ha approvato la relativa delibera che prevede che vengano messe a disposizione degli studenti e studentesse universitari 15 postazioni studio presso i locali della Mediateca della Civica Negroni, dotati di presidio fisso per tutto l’orario di apertura e di connessione wifi con accesso libero e gratuito. Il servizio prevede soprattutto l’allungamento dell’orario di apertura della biblioteca fino alle 22 nei giorni di martedì e di giovedì e fino alle 17.30 il sabato, in concomitanza con le sessioni di esami, per un periodo complessivo di almeno 28 settimane tra 2023 e 2024 e per un totale di almeno 700 ore tra 2023 e 2024 nei seguenti periodi: settembre – ottobre 2023, novembre
– dicembre 2023, gennaio – marzo 2024, maggio – agosto 2024 “Riproponiamo anche quest’anno – spiega il Sindaco di Novara Alessandro Canelli – una formula che nasce dalle esigenze che ci hanno espresso gli studenti i quali, sempre più numerosi, popolano la nostra università e quindi la nostra città.

Novara cresce anche grazie alla presenza di un ateneo che celebra i 25 anni di attività e che soprattutto registra un netto aumento delle immatricolazioni di anno in anno. Questa è solo una delle iniziative che verranno messe in campo a sostegno e in risposta agli studenti molti dei quali provengono anche da altre zone, spesso lontane, del nostro Paese e scelgono, dunque, di vivere nella nostra città”. “La collaborazione con Edisu – spiega l’assessore alla Cultura Luca Piantanida – ha portato ad un buon riscontro di partecipazione da parte degli studenti. Abbiamo registrato lo scorso anno accademico 1140 prenotazioni da parte di ragazzi che studiano nella nostra Università e che necessitavano di spazi dove prepararsi, in un clima tranquillo e accogliente, per gli esami delle varie sessioni”.

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