Giudiziaria

Arrestati con 3 kg di cocaina a Galliate, tornano in carcere dopo il rigetto dei ricorsi

La corte di Cassazione ha respinto i ricorsi presentati nei confronti delle decisioni del Tribunale del Riesame di Torino che aveva sostituito la precedente misura cautelare dell’obbligo di dimora con la misura cautelare della custodia cautelare in carcere.

Arrestati con 3 kg di cocaina a Galliate, tornano in carcere dopo il rigetto dei ricorsi
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Erano stati arrestati nello scorso ottobre dopo che erano stati trovati con quasi 3 kg di cocaina: la Cassazione ha respinto i ricorsi, tornano in carcere.

Tornano in carcere i due arrestati in autunno con quasi 3 kg di cocaina

Il 19 ottobre 2023, la Polizia di Stato di Novara traeva in arresto un cittadino albanese di 48 anni ed un cittadino italiano di 65 anni, entrambi residenti a Galliate. Gli arresti rientravano in una attività finalizzata al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti e, nella circostanza, nel corso di un servizio programmato per contrastare quel fenomeno, a seguito di perquisizioni effettuate presso le abitazioni dei due uomini, furono rinvenuti e sequestrati quasi tre chilogrammi di cocaina, centinaia di pastiglie di farmaci detenute illecitamente, nonché materiale per il confezionamento dello stupefacente, un bilancino elettronico e la somma di oltre 16 mila euro, ritenuta, quest’ultima, provento delle condotte illecite dei due uomini.

Le misure cautelari disposte dal GIP del tribunale

In sede di convalida, il GIP del Tribunale di Novara, applicò ai due uomini la misura cautelare dell’obbligo tri-settimanale di presentazione alla Polizia Giudiziaria, l’obbligo di dimora presso il comune di residenza oltre al divieto di uscita dalla propria dimora negli orari serali/notturni.  All’esito della pronuncia della Corte di Cassazione, che ha rigettato i ricorsi presentati nei confronti delle decisioni del Tribunale del Riesame di Torino che aveva sostituito la precedente misura cautelare dell’obbligo di dimora con la misura cautelare della custodia cautelare in carcere, la Procura della Repubblica di Novara ha ordinato la carcerazione dei due uomini. Rintracciati presso le rispettive abitazioni, venivano condotti presso gli uffici della Squadra Mobile e, al termine degli atti di rito, associati presso la casa circondariale di Novara.

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