2015, anno dei record per il turismo piemontese

2015, anno dei record per il turismo piemontese
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TORINO – Nuovi record regionali per il turismo in Piemonte. A dirlo sono i dati del 2015 elaborati dall’Osservatorio turistico regionale, che sono stati presentati ieri a Torino. Gli arrivi sono stati 4 milioni 700 mila (il 5,7% in più rispetto al 2014) e i pernottamenti 13 milioni e 680 mila (il 4,8% in più). Ancora meglio fa il nostro territorio: l’Atl Novara incrementa gli arrivi del 14,9% e le presenze dello 0,9%; il Distretto dei Laghi cresce del 9,8% e del 2,8%.

“Come presidente – ha affermato Sergio Chiamparino – non posso che esprimere grande soddisfazione per i 

TORINO – Nuovi record regionali per il turismo in Piemonte. A dirlo sono i dati del 2015 elaborati dall’Osservatorio turistico regionale, che sono stati presentati ieri a Torino. Gli arrivi sono stati 4 milioni 700 mila (il 5,7% in più rispetto al 2014) e i pernottamenti 13 milioni e 680 mila (il 4,8% in più). Ancora meglio fa il nostro territorio: l’Atl Novara incrementa gli arrivi del 14,9% e le presenze dello 0,9%; il Distretto dei Laghi cresce del 9,8% e del 2,8%.

“Come presidente – ha affermato Sergio Chiamparino – non posso che esprimere grande soddisfazione per i risultati che non sono frutto del destino, ma di un lavoro organizzato, di scelte su cui si deve continuare ad investire”. Molto bene va il turismo internazionale: i “clienti” più affezionati del Piemonte restano i tedeschi, giunti in 362 mila. Seguono i francesi con 318 mila arrivi e gli svizzeri con 209 mila arrivi. In termini di crescita percentuale, quasi raddoppiano gli arrivi dalla Spagna, toccando le 58 mila unità. Prima provenienza extra-continentale sono gli Stati Uniti, i cui arrivi superano quota 100 mila unità. Come ha spiegato l’assessore al Turismo, Antonella Parigi: “la capacità attrattiva del Piemonte nei confronti dei flussi internazionali ha ormai le caratteristiche di un fenomeno strutturato”.

In realtà, nell’area dei laghi crescono di più gli arrivi italiani (+30%) rispetto alla quota estera (+4,76%), per un incremento complessive delle presenze sull’anno passato di oltre il 10%.  Le presenze crescono e superano i 2 milioni e 612 mila (+3,22%) registrando una lieve flessione dall’estero.

l.pa.

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