Tecnico bloccato in montagna recuperato dopo 12 ore

Tecnico bloccato in montagna recuperato dopo 12 ore
Pubblicato:

CREVOLADOSSOLA - E’ rimasto dodici ore in quota, prigioniero della neve, dall’imbrunire fino all’alba del giorno successivo, prima che venisse tratto in salvo. Gabriele Peccenati, tecnico di Eolo di Busto Arsizio, ha trascorso la notte tra venerdì e sabato all’addiaccio, in mezzo alla neve e una situazione di criticità ed emergenza, a 1700 metri di altitudine, sulla montagna di Crevoladossola. La disavventura si è però alla fine risolta bene. Ci sono volute tuttavia dodici ore da quando è scattata l'emergenza per riaccompagnare a valle il tecnico della provincia di Varese, bloccato alla Colmine di Crevoladossola. L’uomo si trovava in Ossola per effettuare un lavoro di manutenzione sui ripetitori di proprietà di Eolo. Il tecnico era stato trasportato in quota venerdì mattina grazie ad un elicottero privato; senonché il velivolo, a causa del repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche, non lo ha più  potuto prelevare al termine delle sue mansioni. Così intorno alle 17 la società di elicotteri ha contattato la Centrale Operativa del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS Piemonte) comunicando l’impossibilità di raggiungere il tecnico e ricondurlo a valle. Immediatamente si sono mobilitate le squadre a terra della Decima delegazione Valdossola del soccorso alpino civile  partite con gli sci e le pelli di foca per tracciare una pista nella neve, presente in grandi quantità. Peccenati, illeso anche se infreddolito, è stato raggiunto intorno alla mezzanotte con i soccorritori. Per tutta la durata delle operazioni di ricerca era rimasto in contatto telefonico con la Centrale Operativa. Dopo una pausa ristoratrice presso un bivacco (nella foto) che s’incontra lungo il percorso, l’intero gruppo ha potuto far ritorno a Crevoladossola sabato, poco prima delle 5 di mattina. 
Marco De Ambrosis

CREVOLADOSSOLA - E’ rimasto dodici ore in quota, prigioniero della neve, dall’imbrunire fino all’alba del giorno successivo, prima che venisse tratto in salvo. Gabriele Peccenati, tecnico di Eolo di Busto Arsizio, ha trascorso la notte tra venerdì e sabato all’addiaccio, in mezzo alla neve e una situazione di criticità ed emergenza, a 1700 metri di altitudine, sulla montagna di Crevoladossola. La disavventura si è però alla fine risolta bene. Ci sono volute tuttavia dodici ore da quando è scattata l'emergenza per riaccompagnare a valle il tecnico della provincia di Varese, bloccato alla Colmine di Crevoladossola. L’uomo si trovava in Ossola per effettuare un lavoro di manutenzione sui ripetitori di proprietà di Eolo. Il tecnico era stato trasportato in quota venerdì mattina grazie ad un elicottero privato; senonché il velivolo, a causa del repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche, non lo ha più  potuto prelevare al termine delle sue mansioni. Così intorno alle 17 la società di elicotteri ha contattato la Centrale Operativa del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS Piemonte) comunicando l’impossibilità di raggiungere il tecnico e ricondurlo a valle. Immediatamente si sono mobilitate le squadre a terra della Decima delegazione Valdossola del soccorso alpino civile  partite con gli sci e le pelli di foca per tracciare una pista nella neve, presente in grandi quantità. Peccenati, illeso anche se infreddolito, è stato raggiunto intorno alla mezzanotte con i soccorritori. Per tutta la durata delle operazioni di ricerca era rimasto in contatto telefonico con la Centrale Operativa. Dopo una pausa ristoratrice presso un bivacco (nella foto) che s’incontra lungo il percorso, l’intero gruppo ha potuto far ritorno a Crevoladossola sabato, poco prima delle 5 di mattina. 
Marco De Ambrosis

Seguici sui nostri canali