Sottopassi, cantieri al via nel 2017

Sottopassi, cantieri al via nel 2017
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BORGOMANERO - Per vedere l’inizio dei lavori di costruzione di tre sottopassi ferroviari i borgomaneresi, sempre che tutto fili liscio, dovranno aspettare ancora due anni. Pochi, se si pensa che ne sono trascorsi “solo” trentatré da quando per la prima volta si parlò di risolvere il problema rappresentato dalla presenza dei passaggi a livello che tagliano in due la città e che provocano disagi immensi alla circolazione stradale ostacolando il transito dei mezzi di soccorso. Esattamente dal 14 dicembre 1982, quando il Consiglio comunale bocciò il progetto che prevedeva, con spesa totale carico dell’Anas, la realizzazione di un sottopasso che avrebbe collegato viale Marazza con via A

BORGOMANERO - Per vedere l’inizio dei lavori di costruzione di tre sottopassi ferroviari i borgomaneresi, sempre che tutto fili liscio, dovranno aspettare ancora due anni. Pochi, se si pensa che ne sono trascorsi “solo” trentatré da quando per la prima volta si parlò di risolvere il problema rappresentato dalla presenza dei passaggi a livello che tagliano in due la città e che provocano disagi immensi alla circolazione stradale ostacolando il transito dei mezzi di soccorso. Esattamente dal 14 dicembre 1982, quando il Consiglio comunale bocciò il progetto che prevedeva, con spesa totale carico dell’Anas, la realizzazione di un sottopasso che avrebbe collegato viale Marazza con via Arona-via Maggiate, passando sotto la stazione ferroviaria. Da allora è stato un susseguirsi di incontri, scontri, presentazioni di progetti, conferenze di servizi e chi più ne ha più ne metta. Sino a quando Rfi (Rete ferroviaria italiana) e Amministrazione comunale raggiunsero un accordo che prevede la costruzione di tre sottopassi: il primo collegherà via Fratelli Maioni (zona Ponte Rosso) con il cavalcavia di via Arona interessando parte del Foro Boario e dell’ex Rubinetteria Giustina (acquistata dal Comune nel 2000 con una spesa di 600 milioni delle vecchie lire); il secondo nella frazione San Marco e consentirà di smantellare il passaggio a livello di via Verdi­via Monsignor Cavigioli; e il terzo solo “ciclo pedonale” previsto in via Simonotti, sempre nella frazione San Marco. Il progetto esecutivo, atteso da tempo e che avrebbe dovuto essere presentato da Rfi agli inizi di luglio, è stato presentato qualche giorno fa. Ne ha data notizia il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Sergio Bossi. «Rfi – dice Bossi – ha garantito che il bando per l’indizione della gara di appalto internazionale verrà emesso nei prossimi mesi e l’apertura dei cantieri potrebbe avvenire agli inizi del 2017». L’impegno di spesa complessivo si aggira sui 9,5 milioni di euro di cui 1,8 milioni saranno a carico del Comune che potrà utilizzare questi fondi, accantonati da tempo ma “congelati” dal patto di stabilità, solo se il Governo concederà una “deroga” in quanto trattasi di opere progettate da tempo. 

Carlo Panizza

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