Simulazione di un processo per una quarta del Mossotti

Simulazione di un processo per una quarta del Mossotti
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NOVARA, Simulazione di un processo, venerdì pomeriggio nell’aula multimediale del Tribunale di Novara. A essere coinvolta nell’iniziativa, una classe dell’istituto Tecnico Economico Mossotti, la quarta A AFM. Presenti con i ragazzi, gli insegnanti e avvocati Susanna Gallo e Antonio Broggi. Gli studenti hanno rappresentato un processo, con tanto di imputati, difensori, testimoni, parti civili e ovviamente giudici e pubblico ministero. Presente, a dare una mano ai ragazzi, anche personale attivo quotidianamente a Palazzo Fossati, come i veri giudici Angela Fasano e Luca Fidelio. Al centro del processo, una vicenda di corruzione e turbativa d’asta. Una mazzetta da 500mila euro intascata da un dirigente del Comune “Gamma” e versata dall’amministratore di una società quotata in borsa, la società “Beta”, favorita nell’appalto per la pulizia degli edifici e delle vie della città. Due gli imputati, “Tizio” e “Caio”. I due imputati alla fine sono stati condannati.Si è trattato di un’iniziativa all’interno della “Notte bianca della legalità”, evento promosso dall’Associazione nazionale magistrati per gli allievi delle scuole superiori.mo.c.

NOVARA, Simulazione di un processo, venerdì pomeriggio nell’aula multimediale del Tribunale di Novara. A essere coinvolta nell’iniziativa, una classe dell’istituto Tecnico Economico Mossotti, la quarta A AFM. Presenti con i ragazzi, gli insegnanti e avvocati Susanna Gallo e Antonio Broggi. Gli studenti hanno rappresentato un processo, con tanto di imputati, difensori, testimoni, parti civili e ovviamente giudici e pubblico ministero. Presente, a dare una mano ai ragazzi, anche personale attivo quotidianamente a Palazzo Fossati, come i veri giudici Angela Fasano e Luca Fidelio. Al centro del processo, una vicenda di corruzione e turbativa d’asta. Una mazzetta da 500mila euro intascata da un dirigente del Comune “Gamma” e versata dall’amministratore di una società quotata in borsa, la società “Beta”, favorita nell’appalto per la pulizia degli edifici e delle vie della città. Due gli imputati, “Tizio” e “Caio”. I due imputati alla fine sono stati condannati.Si è trattato di un’iniziativa all’interno della “Notte bianca della legalità”, evento promosso dall’Associazione nazionale magistrati per gli allievi delle scuole superiori.mo.c.

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