Scrutatori sfruttati: da Vercelli una petizione

Scrutatori sfruttati: da Vercelli una petizione
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Scrutatori sfruttati: da Vercelli una petizione. Lanciata da Liza Binelli ha già raccolto più di 500 adesioni.

Scrutatori sfruttati: da Vercelli una petizione

La vercellese Liza Binelli, che ha lavorato in un seggio elettorale della città alle recentissime politiche ha creato sulla piattaforma change.org una petizione da inoltrare al Ministero degli Interni. Titolo: seggi aperti dalle 8 alle 20. In poche ore ha già superato quota 500 firme. Per firmare https://www.change.org/p/ministero-dell-interno-seggi-aperti-dalle-8-alle-20

Venti ore di lavoro senza andare nemmeno in bagno

L’oggetto della richiesta lo spiega molto bene la stessa promotrice: “E’ inammissibile pretendere dalle persone di lavorare per oltre 20 ore consecutive – osserva. – e di essere lucide nel momento in cui si è più stanchi, per far conteggi su conteggi senza sbagliare. Le ultime elezioni politiche sono state massacranti. Centinaia di scrutatori e presidenti di seggio costretti a stare ore e ore in piedi, senza mangiare, bere o riposarsi un attimo. Questo pur di far defluire il flusso di votanti. Molti per mero senso del dovere non sono andati nemmeno in bagno per 18 ore.

Senza contare che i compensi fanno ridere: 187 euro per i presidenti e 145 euro per segretari e scrutatori. Una miseria rapportata alla mole di lavoro, all’enorme responsabilità, alla sopportazione della stanchezza che si protrae nei giorni a venire. Su Facebook c’è il gruppo Presidenti di seggio unitevi, che nei giorni scorsi è stato preso d’assalto ed è stato subissato di lamentele e richieste d’aiuto. Chiediamo quindi solo un trattamento umano”.

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