Polvere sospetta anche alla sede Equitalia di Verbania

Polvere sospetta anche alla sede Equitalia di Verbania
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VERBANIA - C’è anche la sede di via 42 Martiri tra quelle di Equitalia che, ieri, hanno ricevuto buste contenenti una polvere sospetta.  La sostanza sospetta era contenuta in un plico arrivato per posta.
E’ stato aperto alle 13,30 circa, quando è scattato l’allarme. L’edificio è stato transennato. Sul posto, con la Digos che sta conducendo le indagini, sono arrivati i Vigili del fuoco del reparto Nucleare biologico chimico radiologico. Gli uffici sono stati chiusi per tutto il pomeriggio. I quattro dipendenti che sono entrati in contatto con la sostanza sono stati accompagnati all’ospedale “Castelli” per essere sottoposti a controlli medici. Gli altri, 17 in tutto, nel tardo pomeriggio di ieri, erano ancora all’interno dell’edificio in attesa del responso delle analisi in corso all’Istituto zooprofilattico di Torino. Nell’edificio sono rimasti anche i Vigili del fuoco che hanno ispezionato gli uffici e il personale della Digos di Verbania. In questa primissima fase, attorno alla vicenda viene mantenuto un riserbo impenetrabile.
Il plico recapitato alla sede di Verbania è stato inviato all’Istituto zooprofilattico di Torino per le analisi della sostanza insieme alle buste recapitate nelle sedi di Torino, Biella e all’Agenzia delle entrate di Cuneo. Nel mirino degli ignoti mittenti pure Equitalia di Milano e Bologna.
Mauro Rampinini

VERBANIA - C’è anche la sede di via 42 Martiri tra quelle di Equitalia che, ieri, hanno ricevuto buste contenenti una polvere sospetta.  La sostanza sospetta era contenuta in un plico arrivato per posta.
E’ stato aperto alle 13,30 circa, quando è scattato l’allarme. L’edificio è stato transennato. Sul posto, con la Digos che sta conducendo le indagini, sono arrivati i Vigili del fuoco del reparto Nucleare biologico chimico radiologico. Gli uffici sono stati chiusi per tutto il pomeriggio. I quattro dipendenti che sono entrati in contatto con la sostanza sono stati accompagnati all’ospedale “Castelli” per essere sottoposti a controlli medici. Gli altri, 17 in tutto, nel tardo pomeriggio di ieri, erano ancora all’interno dell’edificio in attesa del responso delle analisi in corso all’Istituto zooprofilattico di Torino. Nell’edificio sono rimasti anche i Vigili del fuoco che hanno ispezionato gli uffici e il personale della Digos di Verbania. In questa primissima fase, attorno alla vicenda viene mantenuto un riserbo impenetrabile.
Il plico recapitato alla sede di Verbania è stato inviato all’Istituto zooprofilattico di Torino per le analisi della sostanza insieme alle buste recapitate nelle sedi di Torino, Biella e all’Agenzia delle entrate di Cuneo. Nel mirino degli ignoti mittenti pure Equitalia di Milano e Bologna.
Mauro Rampinini

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