Petrolio, giovedì a Borgomanero l'incontro di presentazione del progetto Shell

Petrolio, giovedì a Borgomanero l'incontro di presentazione del progetto Shell
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BORGOMANERO - Trivelle? No grazie. E’ questa in estrema sintesi la risposta che i Sindaci del borgomanerese danno al progetto “Cascina Alberto” avviato dalla Shell, multinazionale nel settore degli idrocarburi finalizzato alla ricerca di nuove aree che potenzialmente potrebbero essere ricche di petrolio. Il progetto è sintetizzato da Shell sul sito aziendale: “L’area di esplorazione copre 462,14 km 2 , suddivisi fra Piemonte e Lombardia, nelle province di Vercelli, Novara, Varese e Biella. Shell Italia E&P S.p.A. possiede una quota del 80% del permesso di esplorazione, mentre il restante 20% è di proprietà di Northern Petroleum. Prima dell’estate del 2017, Shell Italia E&P S.p.A. sottometterà la V

BORGOMANERO - Trivelle? No grazie. E’ questa in estrema sintesi la risposta che i Sindaci del borgomanerese danno al progetto “Cascina Alberto” avviato dalla Shell, multinazionale nel settore degli idrocarburi finalizzato alla ricerca di nuove aree che potenzialmente potrebbero essere ricche di petrolio. Il progetto è sintetizzato da Shell sul sito aziendale: “L’area di esplorazione copre 462,14 km 2 , suddivisi fra Piemonte e Lombardia, nelle province di Vercelli, Novara, Varese e Biella. Shell Italia E&P S.p.A. possiede una quota del 80% del permesso di esplorazione, mentre il restante 20% è di proprietà di Northern Petroleum. Prima dell’estate del 2017, Shell Italia E&P S.p.A. sottometterà la Valutazione di Impatto Ambientale per essere autorizzata ad eseguire un sondaggio geofisico per valutare il potenziale di future opportunità di esplorazione relativa al permesso Cascina Alberto. Questa fase di indagine non prevede attività perforativa. Shell Italia E&P S.p.A. intende incontrare tutti i soggetti istituzionali e non dell’area interessata dal permesso prima di sottomettere la Valutazione dell’Impatto Ambientale, in modo da poter avviare un percorso di dialogo ed ascolto del Territorio in relazione all’indagine geofisica del permesso Cascina Alberto”. Per il territorio oggetto di “esplorazione” non vi sarebbero rischi di alcun genere. “Shell – assicurano i vertici aziendali - si impegna a ricercare petrolio in Italia in modo sostenibile, sicuro e responsabile ed ha allo stesso tempo interessi di breve e lungo termine. Quando Shell prende decisioni tiene in considerazione anche fattori economici, ambientali e sociali esterni. Shell ha un approccio organizzato relativamente ai temi della salute, sicurezza ed ambiente e si impegna a trovare i modi per ridurre al minimo l’impatto ambientale delle proprie operazioni. Nei territori dove Shell opera vuole essere un buon vicino e soprattutto gestire le ricadute sociali sulle comunità locali in tutte le proprie aree di attività”. Assicurazioni che non convincono però gli amministratori locali a cui il progetto verrà illustrato da Shell in un incontro fissato per giovedì 2 marzo. “Sulla questione – dice in proposito il Sindaco di Borgomanero Anna Tinivella (nella foto di Panizza)– ci eravamo già espressi in modo negativo già cinque anni fa. E la nostra opinione è rimasta tale perché a nostro parere non ci sono le condizioni per avviare una ricerca di questo tipo in una zona altamente urbanizzata e con una importante presenza di attività agricole”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco di Suno Riccardo Giuliani e il suo collega di Cressa Gino Tacca: entrambi amministrano Comuni ad alta vocazione agricola dove, spiega Tacca “l’agricoltura svolge ancora un ruolo importante nell’economia locale”.

Carlo Panizza

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