Itinerari eco-sostenibili da scoprire: «Così si valorizza il nostro territorio»

Itinerari eco-sostenibili da scoprire: «Così si valorizza il nostro territorio»
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NOVARA - Natura, cultura e tradizioni enogastronomiche fanno del territorio novarese una meta molto interessante e tutta da scoprire, con un paesaggio variegato e dagli elementi tipici, ad esempio le risaie che conferiscono alla nostra terra un caratteristico aspetto “a scacchiera”. Un territorio che è possibile esplorare grazie a percorsi turistici ciclabili come quelli presentati lo scorso 29 settembre al Salone Borsa all’evento “Storia e Cultura Del Riso – La via delle Risaie”, un appuntamento inserito nell’ambito della quarta edizione di ExpoRice 2016, manifestazione organizzata dall’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara (Atl) in collaborazione con la Camera di Commercio di Novara allo scopo di promuovere e valorizzare le bellezze del territorio. Per l’occasione erano presenti il presidente della Provincia Matteo Besozzi, il consigliere comunale Mauro Franzinelli, Paolo Rovellotti per la Camera di Commercio, la presidente Atl Maria Rosa Fagnoni e gli esponenti dell’associazione Fiab Novara Amici della Bici, con la partecipazione dei sindaci dei comuni interessati. Nel corso dell’evento è stato presentato il progetto ciclabile “Via delle risaie”, che promuove la conoscenza dei territori risicoli della Pianura Padana, del Piemonte e della Lombardia attraverso il cicloturismo con un approccio sostenibile e in armonia con l’ambiente naturale, un percorso che, ha spiegato Piercarlo Bertolotti, presidente Fiab Biciclettando Cremona e Fiab Lombardia, «collega le risaie del Piemonte a quelle del Veneto per circa 330 Km attraversando 7 provincie, 3 regioni e 8 parchi, con la prima tappa da Novara a Pavia di 95 Km. Si tratta di un territorio molto bello, che i turisti stanno scoprendo, vi sono ancora delle criticità, ma contiamo di eliminarle, affinchè il percorso sia godibile per tutti». Tutto questo non senza la collaborazione con le istituzioni e una sinergia con le comunità locali, nel pieno rispetto dell’ambiente: «Quando si realizzano questi progetti in territori agricoli di valore - ha aggiunto Valerio Montieri di Fiab – è necessaria la collaborazione delle istituzioni e degli enti parco, ma bisogna anche instaurare un rapporto di collaborazione con chi ha cura del territorio, in questo modo possono nascere delle attività come la vendita di prodotti locali nelle cascine. La nostra filosofia infatti è entrare nel territorio in punta di piedi, capire le sue esigenze e far usufruire queste bellezze in modo sostenibile». Un altro esempio di come il turismo ecosostenibile sia ormai una realtà è il progetto “In bici a pelo d’acqua nel Novarese”, presentato da Maria Rosa Fagnoni, uno studio di fattibilità finanziato Legge 4/2000 della Regione Piemonte, comprendente una serie di percorsi che attirano turisti sempre più numerosi: «Il progetto – ha detto Fagnoni – è stato reso possibile perché abbiamo vinto il bando per lo studio della fattibilità. Il titolo richiama l’elemento predominante dell’acqua, con la presenza di laghi e fiumi. Il progetto comprende diversi itinerari, ad esempio lo Svizzera mare, da Locarno a Sanremo, la Pedemontana, da Sesto Calende a Savona, il percorso del canale Cavour e la via del Ticino, dal parco del Ticino fino al Po. Arrivano molti turisti, in particolare dal Nord Europa, ci auguriamo che il nostro territorio sia sempre più riconosciuto nella sua bellezza». L’evento si è concluso con una degustazione di paniscia novarese e vini delle Colline Novaresi.
Sempre in tema di cicloturismo ieri mattina, con partenza da Pettenasco, si è svolta una mini-crociera sul Lago d'Orta rivolta agli operatori turistici specializzati in questo settore provenienti da Germania, Olanda, Belgio, Irlanda, Gran Bretagna, Francia e Lituania.
A bordo del battello che ha toccato le principali località del Cusio hanno incontrato gli albergatori e gli operatori turistici del territorio. L'iniziativa organizzata da Ecomuseo Cusius con il Distretto Turistico dei Laghi, che nella medesima giornata ha proposto un analogo momento di valorizzazione anche sul Lago Maggiore. Questo progetto è stato supportato dalla Provincia di Novara, che ha particolarmente a cuore il cicloturismo, presente con la consigliera delegata Laura Noro.
Benedetta Rosina

NOVARA - Natura, cultura e tradizioni enogastronomiche fanno del territorio novarese una meta molto interessante e tutta da scoprire, con un paesaggio variegato e dagli elementi tipici, ad esempio le risaie che conferiscono alla nostra terra un caratteristico aspetto “a scacchiera”. Un territorio che è possibile esplorare grazie a percorsi turistici ciclabili come quelli presentati lo scorso 29 settembre al Salone Borsa all’evento “Storia e Cultura Del Riso – La via delle Risaie”, un appuntamento inserito nell’ambito della quarta edizione di ExpoRice 2016, manifestazione organizzata dall’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara (Atl) in collaborazione con la Camera di Commercio di Novara allo scopo di promuovere e valorizzare le bellezze del territorio. Per l’occasione erano presenti il presidente della Provincia Matteo Besozzi, il consigliere comunale Mauro Franzinelli, Paolo Rovellotti per la Camera di Commercio, la presidente Atl Maria Rosa Fagnoni e gli esponenti dell’associazione Fiab Novara Amici della Bici, con la partecipazione dei sindaci dei comuni interessati. Nel corso dell’evento è stato presentato il progetto ciclabile “Via delle risaie”, che promuove la conoscenza dei territori risicoli della Pianura Padana, del Piemonte e della Lombardia attraverso il cicloturismo con un approccio sostenibile e in armonia con l’ambiente naturale, un percorso che, ha spiegato Piercarlo Bertolotti, presidente Fiab Biciclettando Cremona e Fiab Lombardia, «collega le risaie del Piemonte a quelle del Veneto per circa 330 Km attraversando 7 provincie, 3 regioni e 8 parchi, con la prima tappa da Novara a Pavia di 95 Km. Si tratta di un territorio molto bello, che i turisti stanno scoprendo, vi sono ancora delle criticità, ma contiamo di eliminarle, affinchè il percorso sia godibile per tutti». Tutto questo non senza la collaborazione con le istituzioni e una sinergia con le comunità locali, nel pieno rispetto dell’ambiente: «Quando si realizzano questi progetti in territori agricoli di valore - ha aggiunto Valerio Montieri di Fiab – è necessaria la collaborazione delle istituzioni e degli enti parco, ma bisogna anche instaurare un rapporto di collaborazione con chi ha cura del territorio, in questo modo possono nascere delle attività come la vendita di prodotti locali nelle cascine. La nostra filosofia infatti è entrare nel territorio in punta di piedi, capire le sue esigenze e far usufruire queste bellezze in modo sostenibile». Un altro esempio di come il turismo ecosostenibile sia ormai una realtà è il progetto “In bici a pelo d’acqua nel Novarese”, presentato da Maria Rosa Fagnoni, uno studio di fattibilità finanziato Legge 4/2000 della Regione Piemonte, comprendente una serie di percorsi che attirano turisti sempre più numerosi: «Il progetto – ha detto Fagnoni – è stato reso possibile perché abbiamo vinto il bando per lo studio della fattibilità. Il titolo richiama l’elemento predominante dell’acqua, con la presenza di laghi e fiumi. Il progetto comprende diversi itinerari, ad esempio lo Svizzera mare, da Locarno a Sanremo, la Pedemontana, da Sesto Calende a Savona, il percorso del canale Cavour e la via del Ticino, dal parco del Ticino fino al Po. Arrivano molti turisti, in particolare dal Nord Europa, ci auguriamo che il nostro territorio sia sempre più riconosciuto nella sua bellezza». L’evento si è concluso con una degustazione di paniscia novarese e vini delle Colline Novaresi.
Sempre in tema di cicloturismo ieri mattina, con partenza da Pettenasco, si è svolta una mini-crociera sul Lago d'Orta rivolta agli operatori turistici specializzati in questo settore provenienti da Germania, Olanda, Belgio, Irlanda, Gran Bretagna, Francia e Lituania.
A bordo del battello che ha toccato le principali località del Cusio hanno incontrato gli albergatori e gli operatori turistici del territorio. L'iniziativa organizzata da Ecomuseo Cusius con il Distretto Turistico dei Laghi, che nella medesima giornata ha proposto un analogo momento di valorizzazione anche sul Lago Maggiore. Questo progetto è stato supportato dalla Provincia di Novara, che ha particolarmente a cuore il cicloturismo, presente con la consigliera delegata Laura Noro.
Benedetta Rosina

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