Fatti brillare ordigni bellici

Fatti brillare ordigni bellici
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OMEGNA Sono stati fatti brillare in una cava a San Bernardino Verbano gli ordigni ripescati al largo di Bagnella. A segnalarli ai carabinieri della stazione di Omegna erano stati, nel gennaio scorso, gli stessi sommozzatori verbanesi che, durante una immersione nel gennaio scorso, avevano notato la carcassa del tre ruote con all’interno i resti dei due pensionati spariti da 30anni. Sugli stessi fondali, i due sommozzatori, avevano notato gli ordigni, 17 per l’esattezza finiti in fondo al lago durante l’ultimo conflitto mondiale, 15 dei quali ancora in grado di esplodere. A coordinare le operazioni di messa in sicurezza del tratto di lago interessato al recupero sono stati i militari al comando del maresciallo Paolo Puglisi. Il recupero dei residuati bellici è stato portato a termine tra martedì 21 e giovedì 23

 

 

OMEGNA Sono stati fatti brillare in una cava a San Bernardino Verbano gli ordigni ripescati al largo di Bagnella. A segnalarli ai carabinieri della stazione di Omegna erano stati, nel gennaio scorso, gli stessi sommozzatori verbanesi che, durante una immersione nel gennaio scorso, avevano notato la carcassa del tre ruote con all’interno i resti dei due pensionati spariti da 30anni. Sugli stessi fondali, i due sommozzatori, avevano notato gli ordigni, 17 per l’esattezza finiti in fondo al lago durante l’ultimo conflitto mondiale, 15 dei quali ancora in grado di esplodere. A coordinare le operazioni di messa in sicurezza del tratto di lago interessato al recupero sono stati i militari al comando del maresciallo Paolo Puglisi. Il recupero dei residuati bellici è stato portato a termine tra martedì 21 e giovedì 23. Il recupero vero e proprio è stato effettuato da sommozzatori della Marina militare arrivati da La Spezia, al comando del tenente Angelo Pistone. Gli ordigni sono stati consegnati ad artificieri dell’esercito che hanno provveduto a farli brillare in una cava isolata.
m.r.

 

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