Coltello e bilancino pesa-droga nascosti vicino alla chiesa

Ritrovamenti inquietanti nel centro storico di Arona.

Coltello e bilancino pesa-droga nascosti vicino alla chiesa
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Coltello e bilancino: il primo si trovava in una delle fioriere, il secondo tra le pietre del muro adiacente alla chiesa.

Coltello e bilancino: coltello rimosso dai Carabinieri

La Chiesa dei Santi martiri di Arona, nota come San Graziano, vanta una storia importante, che affonda le radici nell’epoca Romanica. Alle sue spalle un altro piccolo tesoro aronese, la Cappella-Ossario Beolchi. Eppure è proprio nel tragitto di quei pochi metri che conducono dalla cappella alla facciata di San Graziano che può capitare di fare inquietanti ritrovamenti. Spesso depositarie di segreti e testimonianza di cattive condotte sono le grandi fioriere posizionate in quel tratto: in una di esse la mattina di martedì 8 gennaio faceva capolino la confezione aperta di un preservativo, mentre quella accanto celava al suo interno sotto le foglie nientemeno che un lungo e minaccioso coltello da cucina. Il tutto in una via di intenso passaggio pedonale e soprattutto a pochi metri da una scuola frequentata da moltissimi bambini.

Vista la pericolosità della situazione il Giornale di Arona ha subito segnato il ritrovamento ai Carabinieri di Arona che hanno tempestivamente provveduto a rimuovere l’oggetto affilato.

Un luogo frequentato da chi fa uso di droghe

Eppure le sorprese non erano ancora finite: procedendo sul sagrato e rivolgendo l’attenzione al muro che separa la chiesa dal cortile della scuola un occhio attento si poteva imbattere in un oggetto, a prima vista un cellulare, infilato tra le pietre. Si trattava invece di un bilancino di precisione portatile, uno di quegli strumenti acquistabili facilmente sul web per pochi euro utilizzato convenzionalmente anche per pesare le dosi di droga. Forse nascosto appositamente oppure abbandonato. Un ritrovamento, questo, in linea con quello documentato dal Giornale di Arona nel luglio del 2017, quando nella nicchia accanto all’ingresso della chiesa faceva triste mostra di sé una siringa. Sembra quindi che la zona continui a essere punto di ritrovo per chi sia solito assumere sostanze stupefacenti, e non solo, come documentano i vetri di bottiglia e i tappi che insieme a una infinità di mozziconi di sigaretta ricoprono la gradinata antistante la chiesa.

Il servizio completo sul Giornale di Arona attualmente in edicola.

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