Avis: “Anche per il 2014 garantito il fabbisogno dell’ospedale di Borgomanero”

Avis: “Anche per il 2014 garantito il fabbisogno dell’ospedale di Borgomanero”
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BORGOMANERO – “2735 volte grazie”: così l’Avis Sovracomunale Borgomanero si rivolge alle persone che nel 2014 hanno risposto con generosità agli appelli dell’associazione, donando in media 2,08 volte in un anno. Nonostante 285 nuove adesioni il numero complessivo di donatori risulta diminuito del 3,08% rispetto al 2013, anno in cui 

BORGOMANERO – “2735 volte grazie”: così l’Avis Sovracomunale Borgomanero si rivolge alle persone che nel 2014 hanno risposto con generosità agli appelli dell’associazione, donando in media 2,08 volte in un anno. Nonostante 285 nuove adesioni il numero complessivo di donatori risulta diminuito del 3,08% rispetto al 2013, anno in cui già era stato registrato un calo. A pesare è la perdita dell’11,23% di donatori periodici, soprattutto per raggiunti limiti d’età, malattie, trasferimenti. Il risultato complessivo delle donazioni è bastato però a coprire il fabbisogno dell’ospedale cittadino: delle 4717 sacche di sangue intero raccolte, 4318 sono state usate al Ss. Trinità; delle 969 sacche di plasma, 116 sono state trasfuse e le restanti sono state trasformante in emoderivati.

“Nel 2014 – spiega in un comunicato l’associazione – è stata incrementata la raccolta di plasmaferesi mediante un progetto plasma di cui l’ Avis Sovracomunale di Borgomanero si è fatta promotrice. E’ bene ricordare che la plasmaferesi è la donazione del solo plasma mediante procedimento di separazione che avviene durante la stessa seduta di prelievo con immediata restituzione della parte corpuscolata (globuli e piastrine) al donatore”. Si tratta di una modalità particolarmente “interessante” perché l’intervallo tra una donazione e l’altra può essere anche di soli 30 giorni, poiché il plasma si rigenera rapidamente, e perché essa rappresenta una pratica più facilmente effettuabile da quelle persone che – come per esempio le donne in età fertile – hanno valori di emoglobina e globuli rossi ai limiti inferiori alla norma. Gli utilizzi del plasma sono vari perché da esso sono estratte diverse sostanza: l’albumina, per il trattamento di malattie del fegato e dei reni; le immunoglobuline, che costituiscono un aiuto prezioso per le persone poco resistenti alle infezioni; i fattori di coagulazione, fondamentali per i pazienti affetti da emofilia. “La plasmaferesi è quindi una tipologia di donazione da incrementare perché volta a cure mirate e specifiche – specificano dall’Avis Sovracomunale Borgomanero - Purtroppo soltanto una parte del fabbisogno annuo viene prodotta in Italia; la restante parte deve essere importata comportando una spesa notevole e un potenziale maggior rischio di malattie trasmissibili”. Inoltre, è in fase di analisi la possibilità di effettuare la piastrinoaferesi anche presso la struttura complessa di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale di Borgomanero. Si tratta di una procedura specifica per raccogliere plasma e piastrine da utilizzare entro 5 giorni dal prelievo per la cura di gravi malattie come le leucemie. Riguardo alle donazioni sul territorio, a far la parte del leone è ovviamente Borgomanero con 2822 prelievi. Seguono Gozzano con 502, San Maurizio d’Opaglio 333, Gattico 281, Veruno 207, Cureggio 201, Briga Novarese 193, Boca e Cavallirio 192, Gargallo 190, Maggiora 182, Pella 176, Pogno 124, Fontaneto d’Agogna 123, Soriso 105 e Bolzano Novarese 55.

L’associazione conclude con un appello: “La necessità di sangue, plasma ed emoderivati è continua. Quindi c’è e ci sarà sempre bisogno di nuovi donatori: se finora sono stati gli altri a donare, sappi che c’è posto anche per te tra questi altri!”

l.pa.

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