Artista aronese a processo per aver prelevato da un bosco il materiale per la sua opera

L'accusa per Giunta è di furto aggravato

Artista aronese a processo per aver prelevato da un bosco il materiale per la sua opera
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Artista aronese finisce a processo per i paletti e il materiale edilizio prelevato da un'area sottoposta a sequestro nei boschi di Oleggio Castello.

Artista aronese a processo: i fatti

Guai per un artista aronese. Accusato di tentato furto aggravato e violazione di sigilli, Daniele Giunta, 37 anni, è comparso nei giorni scorsi in tribunale. I fatti al centro del processo risalgono alla primavera del 2017. Quel giorno, era il 15 marzo, l’uomo si era recato nei boschi soprastanti la zona di Oleggio Castello alla ricerca di oggetti abbandonati da utilizzare, successivamente, per la realizzazione delle sue installazioni all’aperto. Attirato da alcuni materiali apparentemente abbandonati, l’artista 37enne si era spinto sino ad un fondo nel quale, tempo addietro, si era sviluppato un incendio. Per questo motivo il terreno era stato posto sotto sequestro giudiziario. Lì, aveva raccolto e portato via - tra le altre cose - pali di legno, mattoni in tufo, alcune piante e una cassetta degli attrezzi, nei pressi di un capanno.

La difesa dell'artista

A denunciarlo era stato il proprietario del terreno, che lo aveva colto in flagrante e sul posto erano arrivati i carabinieri. Nei giorni scorsi, davanti al giudice del tribunale di Verbania Rosa Maria Fornelli, l’imputato ha affermato che non aveva intenzione di rubare e che pensava che quei materiali, peraltro del valore di poche centinaia di euro, fossero abbandonati. Lo stesso Giunta ha anche sottolineato di non aver notato sul posto i sigilli. Una tesi questa sostenuta anche dal suo avvocato difensore, che al riguardo ha prodotto le immagini girate da una televisione locale. Pare, infatti, che i cartelli di divieto apposti dalla magistratura fossero stati spazzati via dal cattivo tempo.

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