Settore in crisi

Agriturismi, il 2021 anno nero: cali del 30% rispetto a prima della pandemia

Coldiretti Vercelli-Biella lancia l’allarme.

Agriturismi, il 2021 anno nero: cali del 30% rispetto a prima della pandemia
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Agriturismi, un anno nero per l’intero settore. Il 2021 ha fatto riscontrare perdite del 30% agli agriturismi rispetto ai livelli precedenti alla pandemia, nel 2019. A lanciare l’allarme è Coldiretti Vercelli-Biella.

Agriturismi, situazione peggiorata di nuovo nell’ultima parte dell’anno

Oltre alla prima parte dell’anno dove le imprese hanno dovuto fare i conti con le chiusure imposte dal Governo, la situazione è nuovamente peggiorata in questa fase finale del 2021 con l’aumento esponenziale dei contagi che ha fatto ritornare il timore tra i cittadini e, di conseguenza, anche una grande serie di disdette soprattutto per le feste comandate.

Soltanto il 14% delle persone ha trascorso Capodanno fuori casa

Secondo i dati di Coldiretti, infatti, soltanto il 14% delle persone ha trascorso Capodanno fuori casa. Le rinunce arrivate anche last minute hanno costretto molte strutture a tenere chiuso per l’ultimo dell’anno, mentre per chi ha mantenuto aperto è stato sicuramente un San Silvestro dimezzato.

La situazione di difficoltà non coinvolge solo realtà della ristorazione ma si fa sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari.

“Allarmismo giustificato dall’aumento dei contagi, ma negli agriturismi è più facile garantire rispetto misure di sicurezza”

“L’entrata della regione in zona gialla dall’inizio di questa settimana, seppur di fatto non esistano restrizioni particolari per gli agriturismi, è un ulteriore ostacolo per il settore – commentano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole (nella foto) e il Direttore Francesca Toscani –. L’aumento dei contagi ha creato ancora più allarmismo tra i cittadini che ovviamente è giustificato. D’altro canto, però, sottolineiamo come le strutture agrituristiche siano luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio: nella maggior parte dei casi, infatti, gli ampi spazi all’aperto e il numero di posti contenuto nelle sale da pranzo garantiscono il pieno rispetto delle regole e per questo i rischi sono da considerarsi minimi”.

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